Percorso dedicato al ritorno dopo la maternità

Rientrare al lavoro dopo la maternità non è “tornare come prima”.
È un passaggio delicato, spesso invisibile agli altri, in cui cambia tutto: i ritmi, le energie, le priorità, il modo di sentire il tempo e il lavoro.

Questo percorso nasce proprio per questo momento.
Per darti uno spazio tuo, lontano dal rumore e dalle aspettative - esterne e interne - in cui poter ascoltare cosa ti sta succedendo davvero.

Lavoriamo su ciò che serve davvero in questa fase:

• ritrovare la tua voce, dopo mesi in cui spesso non c’è stato spazio

• capire come vuoi rientrare, e non solo che cosa devi fare

• sciogliere il senso di colpa, la confusione, la fatica di stare “in mezzo”

• ricostruire confini nuovi, più adatti alla vita che hai oggi

• risentire le tue competenze e il tuo valore senza dover dimostrare nulla
  
  

E, accanto a questo, guardiamo anche ciò che ti circonda:
le richieste dell’ambiente, le aspettative del ruolo, le dinamiche in gioco.
Perché il rientro non dipende solo da te: è un movimento tra te e il tuo contesto.

L’obiettivo non è essere “efficienti” o “performanti”.
L’obiettivo è tornare intera.
Con più presenza, più calma, più direzione.
Con scelte che rispettano la madre, la professionista e la persona che sei oggi - non quella di ieri.

È un percorso che ti accompagna a rimettere insieme i pezzi, a ritrovare lo spazio per te, e a tornare nel lavoro senza perderti.

Il rientro dopo la maternità è un passaggio delicato: cambiano ritmi, priorità, energia e sguardo su di te. Questo percorso è uno spazio sicuro e concreto per ritrovare equilibrio, fare pace con i nuovi tempi e dire le tue necessità con chiarezza - a casa e al lavoro. Lavoriamo sul work–life balance, sui confini gentili, su ciò che ti nutre e su ciò che puoi lasciare, così il rientro diventa sostenibile e tuo.

Dentro al percorso (cosa facciamo)

1. Messa a fuoco: chi sei oggi, bisogni reali, non negoziabili, risorse.

2. Equilibrio e energia: routine semplici per gestire tempi, carico mentale e imprevisti.

3. Confini e bisogni: imparare a chiedere (e dire no) con assertività e rispetto.

4. Dialogo con l’azienda: preparazione e scenari con HR/manager (flessibilità, priorità, obiettivi).

5. Piano concreto 60–90 giorni: passi chiari, misurabili e sostenibili.
   
   

Cosa porti a casa

• Piano di rientro realistico (tempi, obiettivi, confini, supporti).

• Script di conversazione per HR/manager e pitch di rientro per il team.

• Routine di centratura per quando l’energia scende.

• Se utile: aggiornamento CV/profilo professionale in chiave rientro.
  
  

Struttura & formula

• 5 incontri (opz. 6° per simulare le conversazioni con l’azienda o consolidare le routine).

• Online o in presenza

• Non è una terapia: è coaching professionale con approccio umano e pratico.

Quando sceglierlo

• Sei vicina al rientro o nei primi 3–4 mesi dal rientro.

• Vuoi capirti davvero, rimettere a fuoco priorità e costruire un equilibrio che regge.

• Desideri dire le tue necessità con chiarezza e rispetto, senza sentirti in colpa.
  
  

Obiettivo: rientrare presente, con un ritmo che ti somiglia e strumenti che tengono.

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